Dal blog Messainlatino.it riprendo un post interessante sulla "questione delle chierichette". In America due Vescovi hanno ritenuto opportuno ammettere al servizio all'altare solo bambini, ragazzi e giovani...maschi! Il tutto per favorire le vocazioni!
"Nella Cattedrale cattolica dei Ss. Simone e Giuda della diocesi di Phoenix (Arizona, U.S.A., diocesi suffraganea di Santa Fe) non si vedranno più ragazze servire Messa. Ma non per misoginia o isterica sessuofobia clericale.
Mesi fa, già il Vescovo cattolico della Diocesi di Lincoln (Nebraska) S.E. Mons. Fabian Bruskewitz, aveva per primo detto "no!" alle chierichette. E per un ben preciso e importantissimo motivo: favorire le vocazioni sacerdotali e religiose.
Ora, anche il Rettore della cattedrale di Phoenix, il Rev. John Lankeit, infatti, ha detto che ha preso questa seria e grave decisione perchè sperimenta sulla propria pelle la carenza di vocazioni sacerdotali e religiose e la diminuzione della pratica religiosa in chiesa.
La sua scelta quindi (approvata dal Vescovo Mons. Thomas James Olmsted) è dettata da paterna preoccupazione e presa con spirito propositivo: incoraggiare giovani uomini e giovani donne ad onorare Dio con la consapevolezza che i vari "servizi" a cui si è chiamati sono tra essi differenti ma complementari; in tal modo i giovani impareranno a discernere più chiaramente le specifiche vocazioni nella Chiesa.
Il servizio all'altare dei giovani, si legge sul sito della diocesi, ha radici antiche nella Storia della Chiesa e prima della creazione del sistema seminario moderno dove si formavano gli uomini al sacerdozio (voluto e strutturato dai Padri del Concilio di Trento). Prima dei seminari, infatti, servire all'altare faceva parte di un apprendistato al sacerdozio.
A confortare il Vescovo di Phoenix e il rettore è l'esempio del confratello di Lincoln e i copiosi frutti che la sua scelta ha portato.
Se è pur vero che i numeri non devono essere l'unico metro di valutazione, don Lankeit è fiducioso e ricorda con speranza le diocesi in cui la limitazione ai soli ragazzi al servizio all'altare ha suscitato numerose vocazioni: la diocesi di Lincoln infatti è considerata una "centrale elettrica" delle vocazioni", e in una sola parrocchia di Ann Arbor (Michigan, Diocesi di Lansing) il cui parroco vuole solo chierichetti, nel 2008 ci sono stati 22 nuovi seminaristi e cinque donne in formazione per la vita religiosa!!
La parrocchia stessa è anche la sede di una Comunità religiosa "Servi dell'Amore di Dio" che conta già 16 sorelle e nella stessa città di Ann Arbor fioriscono anche le vocazioni femminili: le Suore Domenicane di Maria, Madre dell'Eucaristia, stanno ricevendo così molte richieste da parte di ragazze interessate ad entrare nell'ordine che non si riescono a costruire nuove strutture abbastanza velocemente per accogliere l'ondata di vocazioni religiose.
Proprio confortati da queste feconde esperienze e da questo rifiorire di vocazioni, e per tornare all'originario scopo della figura del chierichetto, il rev.do Lankeit ha riorganizzato alcuni aspetti della pastorale giovanile (presente nella cattedrale) nella speranza di promuovere anche a Phoenix il sacerdozio per i ragazzi, e le altre vocazioni religiose.
Per ottenere ciò ha, inoltre, preparato alcuni corsi differenziati: mentre per i ragazzi ci sono "corsi" per imparare a servire all'altare, le ragazze frequantano "corsi" per sapersi muovere in sacrestia e dare una mano ai sacerdoti prima e dopo le celebrazioni.
Andando contro lo spirito del tempo, e sfidando la "saggezza del mondo", in questo modo don Lankeit cerca di ottenere un sostanziale aumento delle vocazioni alla vita religiosa e sacerdotale, dando un forte segnale di "esclusività maschile" al servizio all'altare".
DEO GRATIAS, spero che lo capiscano anche tanti Parroci in Italia. Il depauperamento dei chierichetti è il segno dei seminari vuoti. Oggi, purtroppo, sento spesso dire dai genitori, che i figli hanno troppi impegni. Se invece rinunciassero a qualche impegno per dedicarsi un po' al servizio dell'altare, sarebbe meglio per loro e per le loro famiglie, avremmo di sicuro meno giovani annoiati e che non sanno cosa fare. Allez cordialmente.
RispondiEliminaPosso testimoniare che nella nostra parrocchia abbiamo sempre e solo avuto bambini, ragazzi e giovani maschi! Il risultato: da anni abbiamo un gruppo numeroso, circa 50 persone, dai 5 ai 30 anni, con molti ragazzi delle superiori e giovani universitari, che si impegnano a rendere degne e solenni le Sante Messe e a insegnare ai più piccoli il "mestiere".
RispondiEliminaLa nostra direi che è quasi una "tradizione"...e il merito va ai parroci che abbiamo avuto, che hanno sempre avuto passione per i chierichetti e per la liturgia.
Invece dove ci sono le chierichette, nelle nostre zone, il gruppo è molto ridotto, e i maschi non proseguono mai oltre la terza media... Peccato perché il servizio all'altare, a quell'età, è un ottimo modo per continuare a partecipare alla S. Messa anche dopo la Cresima, e per avere un legame con la propria realtà parrocchiale...