mercoledì 21 ottobre 2009

L'essenza della liturgia

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Molti fedeli lamentano un impoverimento della attuale prassi celebrativa. Quali sono le cose che lei consiglia di fare per rinnovare e rendere più bella e intensa la liturgia?

Ce ne sono tante [...]. Tuttavia, posso almeno dire che alla base delle tante cose da fare o da rinnovare – tanto a livello più generale, quanto a livello di dettaglio – credo che ci sia una verità teologico-liturgica attorno alla quale ruota tutto il resto: il protagonista della sacra liturgia non è l’individuo né la comunità – che pure hanno parte rilevante – bensì il Dio trinitario ed il suo Cristo. Tutto sta qui.

Questo è davvero l’essenziale. Ogni accorgimento, ogni disposizione, ogni atteggiamento corporeo e spirituale, ogni oggetto utilizzato nella liturgia deve essere una manifestazione di questo fatto: non celebriamo noi stessi o la nostra comunità. Il nostro culto è rivolto a Dio Padre, attraverso Gesù Cristo, nello Spirito Santo. Questo culto in spirito e verità ci santifica e ci dischiude la vita eterna.

Don Mauro Gagliardi,

Consultore dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie

http://www.zenit.org/article-20011?l=italian

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