domenica 6 novembre 2011

I 70 anni di Scola




La mattina con i responsabili degli uffici della Curia, il pomeriggio con i sacerdoti del Consiglio presbiterale diocesano, a Triuggio, in Brianza. Così l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, trascorrerà,lunedì prossimo, il suo 70esimo compleanno. L’arcivescovo per l’occasione non rilascerà dichiarazioni. D’altronde della sua età si è già parlato e poco c’è da aggiungere. Fra i pochi dubbi sulla nomina ad arcivescovo di Milano c’erano proprio i suoi 70 anni, obiezione spazzata via dalla decisione finale di Benedetto XVI e dallo spessore culturale e intellettuale dell’arcivescovo, definito all’unanimità una delle figure di maggior prestigio della Chiesa.
  
Scola ha davanti a sé un episcopato non lunghissimo, da 5 a 7 anni, al massimo lascerà nel 2018. Lui stesso non ne ha fatto mistero e durante un incontro, il 27 settembre scorso, ha parlato della sua «esperienza di vita personale, ormai non più tanto breve - ha detto -, come giustamente la stampa non cessa di ricordarmi, scrivendo che sono arrivato vecchietto a Milano». «Può darsi che sia troppo tardi - ha aggiunto -, non lo so, comunque non ho scelto io».
  
Scola compirà i 70 anni nel ruolo di arcivescovo della Diocesi che ha caratterizzato le origini del suo impegno ecclesiastico, dove è nato (a Malgrate, nel Lecchese, il 7 novembre 1941), dove è cresciuto e si è laureato. «Mi aspetta la Chiesa di Milano - ha detto subito dopo la nomina - quella in cui sono stato svezzato contemporaneamente alla vita e alla fede».

E lo stesso cardinale, incontrando il mondo milanese della cultura e tracciando un primo bilancio, qualche settimana fa ha spiegato che «è giusta la parola ritorno, dopo tanto girare e tanti impegni: torno a casa, passata la botta del distacco con Venezia, ho pagato molto perché costa lasciare ciò che vale. In questi tre mesi – ha proseguito - mi sono avvicinato a Milano e mi è entrato nelle vene questo sentimento pacifico di tornare a casa che mi ha tranquillizzato di fronte a un impegno così importante».

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